Emanuele Sbacchi - Terapia del Dolore - Ozonoterapia

Ozono & Spalla


Ozono & Spalla





L'Ossigeno ozonoterapia viene molto utilizzata, con risultati eccellenti, nella terapia del dolore e nel recupero funzionale per le patologie dell'apparato Osteo-Articolare e Muscolo-Scheletrico, caratterizzate da spiccata sintomatologia dolorosa. Il suo impiego è efficace sia nelle affezioni infiammatorie acute, sia in quelle degenerativo-croniche. I risultati ottenuti evidenziano una spiccata efficacia nelle patologie a carico di tutte le articolazioni. L'ossigeno ozonoterapia spezza il circolo perverso rappresentato da: alterazione morfologica, dolore, contrattura muscolare antalgica, rigidità articolare, deficit funzionale. L’Ozono oltre ad abbassare costantemente la sintomatologia dolorosa, favorisce il rilassamento delle fasce muscolari coinvolte con conseguente recupero della flessibilità e funzionalità complessiva dell'articolazione.
L'ossigeno ozonoterapia, se correttamente applicata, dà risultati eccellenti nelle sindromi dolorose della spalla quali l'artrosi e la periartrite scapolo-omerale.


La periartrite scapolo-omerale è una malattia infiammatoria che coinvolge i tessuti di natura fibrosa che circondano l'articolazione della spalla : tendini, borse sierose e tessuto connettivo. Si manifesta con dolori sulla parte anteriore ed esterna delle spalle sia in concomitanza di movimenti che a riposo Talvolta le borse sierose diventano gonfie e infiammate. La spalla è un complesso articolare formato da più articolazioni che permettono le ampie escursioni articolari di cui è capace l’arto superiore. Le principali articolazioni, ma non uniche, di questo complesso articolare sono : l’articolazione scapolo-omerale, l’articolazione acromion-clavicolare e la scapolo-toracica.
L’infiammazione può interessare, ad esempio, anche un singolo muscolo del complesso della cuffia dei rotatori. Va tuttavia precisato che parliamo di un complesso articolare che lavora all’unisono e che quindi anche se la periartrite all’origine poteva essere stata causata “dall’alterazione” di un singolo muscolo, successivamente tende ad interessare l’intero complesso muscolo-legamentoso. 
La cuffia dei rotatori viene considerato come il principale elemento attivo di stabilizzazione e contenimento dello omero rispetto alla glena della scapola ( ovvero delle due “principali” ossa che formano l’articolazione della spalla). Tale cuffia è costituita da quattro muscoli che inserendosi in modo caratteristico sull’omero lo “stabilizzano” contro la scapola, garantendo stabilità e nel contempo le grosse escursioni articolari di cui gode la spalla. Tali muscoli sono il sovra spinoso, il muscolo sottospinoso, il muscolo sottoscapolare e il muscolo piccolo rotondo.

Talvolta una alterazione primaria dell’osso può portare ad una alterata biomeccanica del complesso scapolo omerale con il conseguente innesco di un problematica infiammatoria dei tessuti molli adiacenti e dunque ad un quadro più generale indicato come periartrite.
L’esordio della periatrite può essere lento e progressivo e comunque manifestarsi in forma acuta, sub acuta o cronica fino all’instaurarsi di un quadro caratteristico di dolore e limitazione funzionale.
Il dolore secondario a periartrite può venire riferito in modo grossolano su tutta la spalla, delle volte fino a livello della V deltoidea, delle volte viene riferito un dolore che si espande in direzione del torace, delle volte invece può venire riferito un dolore che “sale” in direzione del collo ( o del muscolo trapezio), .
Una sintomatologia irradiata dalla spalla/collo alla mano, può essere indicativa anche di una problematica cervicale. La periartrite scapolo-omerale, in stadi avanzati, può portare ad un incremento del dolore talmente forte da limitare marcatamente l’uso dell’intero arto superiore, possono essere limitati sia i movimenti attivi che passivi singolarmente o globalmente. Il dolore interessa la parte anteriore ed esterna della spalla, può essere continuo e manifestarsi sia a riposo che con il movimento della spalla. Con il passare del tempo, il dolore si acutizza sempre di più sia in condizioni di movimento che di riposo e dà luogo ad una rigidità che interessa tutta l'articolazione.
Il muscolo che solitamente è sottoposto a maggiore “stress” biomeccanico e che quindi può più facilmente andare incontro a lesione muscolo-tendinee è il sovra spinoso. Le cause più frequenti della periartrite sono traumi o microtraumi ripetuti. Quindi qualunque attività che comporti microtraumi ripetuti potrebbe essere potenzialmente un fattore scatenante. Anche una lesione dei nervi può dare una corrispettiva alterazione dell’innervazione di uno dei muscoli interessanti il complesso scapolo-omerale e quindi alterare la biomeccanica generale.
In letteratura si ritiene che l’origine della periartrite scapolo-omerale può essere multifattoriale: microtraumi, disturbi dei vasi sanguigni e dei nervi, esposizioni al freddo, fattori dietetici o tossici, alterazione della statica e della postura, ipercifosi dorsale, rigidità del cingolo scapolo-omerale.
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