Emanuele Sbacchi - Terapia del Dolore - Ozonoterapia

Ricovero Terapia del Dolore Palermo


Per i Pazienti fuori sede o per i casi più complessi, come per pazienti non deambulanti e che quindi non possono recarsi in ambulatorio, è possibile essere alloggiati presso struttura sita in Via Generale Arimondi 1/Z;

la suddetta struttura è una Comunità Alloggio per Anziani regolarmente autorizzata dall'asp di Palermo ed iscritta all'albo comunale

Il Dott. Sbacchi è il Direttore Sanitario.

presso questa struttura il Paziente potrà essere ospitato in ambiente familiare e confortevole, essere assistito con sistemazione alberghiera e, potrà inoltre, essere sottoposto a terapia del dolore secondo le indicazioni


CASO CLINICO - Guarigione Ulcere - Piaghe - Ferita Chirurgica - Piaga Diabetica - Piaga da decubito


L’OZONOTERAPIA e’ un validissimo e potente aiuto in tutte le condizioni nelle quali si verifica una condizione di sofferenza/lesione della cute e dei tessuti sottocutanei:


- Ulcere/Piaghe causate da Arteriopatie di vario grado
Ulcere/Piaghe causate da deficit del Distretto Venoso e Linfatico
Ulcere/Piaghe causate da Ferite
Ulcere/Piaghe causate da Vasculopatia Diabetica
Ulcere/Piaghe causate da Neuropatia Vascolare
Ulcere/Piaghe causate da Interventi Chirurgici e/o Traumi compresi trapianti di tessuti
Ulcere/Piaghe causate da Decubito in pazienti immobilizzati a letto o in sedia
  

Applicazioni:

- Grande Autoemotrasfusione - GAET o insufflazione rettale (questa e’ addirittura piu’ efficace se effettuata tutti i giorni per 2 settimane con 100cc di O2-O3 con O3 a 30mcgr/ml). Il sangue venoso viene riossigenato. L'elasticità della parete del globulo rosso aumenta ed aumenta anche la sua capacità a legare l'ossigeno ed a distribuirlo ai tessuti. Il globulo rosso, più elastico e più ricco di ossigeno, può arrivare meglio nei capillari più piccoli, portando ossigeno in territori carenti o non più ossigenati direttamente. Questo determina un potente stimolo alla formazione di nuovi vasi sanguigni, condizione indispensabile per l’apporto delle sostanze utili per quel tessuto (per esempio i nuovi piccoli vasi presenti nell’osso potranno portare nuovamente il Calcio e le sostanze necessarie per ricostruire l’osso osteoporotico). 
Si liberano molecole importanti nel sangue (interleuchine, citochine, interferone, ecc.), che danno una potentissima spinta al sistema immunitario, con conseguente sua regolazione e massima utilizzazione.


Effetto Camera Iperbarica: Si pone l’arto inumidito in un sacchetto di plastica in cui viene tolta l’aria ed immesso ozono a concentrazione elevate le prime volte poi bassa nelle sedute successive. Creando un ambiente perilesione con alta concentrazione di O3 gli effetti sono molteplici: Si crea una ossigenazione diretta dei tessuti dove la cute non è integra; si mantiene sterile la ferita creando iperossia evitando le gravissime infezioni che spesso sono la causa della mancata guarigione.


Di seguito un Caso Clinico trattato presso il nostro 'ambulatorio:
Paziente: Uomo, 60 anni, sottoposto ad intervento chirurgico alla coscia destra con asportazione del vasto laterale e parte del quadricipite femorale con innesto cutaneo prelevato dalla coscia sinistra.

SEGUONO IMMAGINI DELLA FERITA CHE POTREBBERO NON RISULTARE GRADEVOLI ALLA VISTA DA PARTE DI PERSONALE NON SANITARIO 

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Cos'è l'ozono

E' un gas; è composto da molecole di ossigeno che vengono "elettrificate" attraverso il passaggio in apposite apparecchiature medicali. Da tre molecole di ossigeno se ne formano due di ozono e mentre l'ossigeno ha la formula chimica O2, l'ozono ha la formula chimica O3. Per questa ragione è una molecola molto instabile e la sua efficacia terapeutica dev'essere garantita da un'immediata inoculazione rispetto al prelievo dall'apparecchiatura. L'ozono ha un odore caratteristico, a differenza dell'ossigeno che non ne ha alcuno; ed è, rispetto a quest'ultimo, irritante e dannoso per le vie respiratorie e gli occhi. Per questo motivo si deve porre attenzione a non disperderne nell'ambiente, anche se ciò è molto improbabile; infatti, nel caso si prelevi con siringa dall'apparecchio, l'erogazione avviene solo premendo questa sull'apposito valvolino a tenuta. Una fuoriuscita accidentale può accadere se non si fa attenzione alla pressione di erogazione, trattenendo lo stantuffo della siringa, che potrebbe altrimenti essere spinto verso l'alto ed espellere il gas nell'aria circostante. Per quanto concerne l'erogazione di ozono su lesioni ulcerose cutanee attraverso sacchetti a tenuta, la dispersione è evitata dall'azionare appositi sistemi di aspirazione dell'ozono nello stesso apparecchio che lo eroga, prima di rimuovere il sacchetto. La CEE ha stabilito che la concentrazione "tossica" di ozono nell'ambiente è di 0,3 milligrammi per metro cubo. La percezione olfattiva dell'ozono avviene a concentrazioni di molto inferiori a questa (0,02 mg/m3) e perfino una perdita accidentale di piccole quantità di gas è del tutto innocua e non deve assolutamente allarmare.
L'ozono, così come l'ossigeno, viene rapidamente diffuso nel sangue, che ne è avido, ed assorbito; e proprio per questo motivo, è impossibile il verificarsi di embolie.




Le leggende metropolitane.