FIBROMIALGIA
Inquadrata tra i reumatismi extrarticolari, essa e’ caratterizzata da dolore e rigidità muscolare. Piu’ colpiti sono i muscoli dorsali e cervicali. Vi sono numerosi punti trigger. E’ una malattia molto frequente specie nel sesso femminile. Non si rilevano alterazioni ematochimiche e radiologiche. L’ecografia puo’ rilevare edema e spasmi muscolari. Puo’ essere primitiva o secondaria (o meglio concomitante) ad altre malattie reumatiche (artrosi vertebrale, Sjogren, polimialgia, connettiviti), ipotiroidismo, traumi.
Eziopatogenesi
Sconosciuta, influenza di molteplici fattori: alterazione qualitativa del sonno; alterazione della percezione del dolore; deficit della serotonina nel sistema nervoso centrale e carenza di triptofano; fattori climatici (improvvisi abbassamenti della temperatura, aumento dell’umidita’); disturbi psicologici (frustrazioni, conflitti ambientali) con conseguente ansia, depressione, stress; particolare personalita’ con tendenza all’insicurezza, all’ipocondria, al perfezionismo; intensa attivita’ fisica che interessi i muscoli colpiti: in genere il dolore cervicale si ha per veloci e ripetitivi movimenti; quello dorso-lombare per lavori pesanti; quello all’elevatore della scapola e gran romboide per abbassamento forzato ed abduzione della scapola; un dolore profondo al quadrato dei lombi si puo’ avere per vita sedentaria.
Quadro clinico
Dolore e contratture muscolari con punti tender e trigger, frequentemente accompagnati da disturbi del sonno con conseguente astenia, sindrome ansioso- depressiva, colon irritabile e cefalea muscolotensiva. Non segni di flogosi (anche se personalmente ho riscontrato una certa pastosita’ della cute e l’ecografia in tali casi ha mostrato un certo edema muscolare)
Dolore e contratture muscolari con punti tender e trigger, frequentemente accompagnati da disturbi del sonno con conseguente astenia, sindrome ansioso- depressiva, colon irritabile e cefalea muscolotensiva. Non segni di flogosi (anche se personalmente ho riscontrato una certa pastosita’ della cute e l’ecografia in tali casi ha mostrato un certo edema muscolare)
Diagnosi
Dolore e contratture da almeno tre mesi con almeno 11 punti trigger secondo l'American College of Rheumatology, 1990 (punti suboccipitali, punti cucullari medi, punti condrocostali (II costa), parte inferiore SCM, punti epicondiloidei, punti del sopraspinato, punti cervicali (C6-C7), punti glutei medi, punti retrocanterici, punti mediali del ginocchio, passaggio lombo-sacrale, punti stiloidei radiali, ulnari, e tibiali). La diagnosi differenziale va fatta con la Sindrome da affaticabilita’ cronica ove l’astenia e la febbricola predominano. Altre mialgie diffuse sono dovute: barbiturici, estroprogestinici, reumatismo psicogeno, ipotiroidismo, Parkinson, ipokaliemia, insufficienza renale.
Dolore e contratture da almeno tre mesi con almeno 11 punti trigger secondo l'American College of Rheumatology, 1990 (punti suboccipitali, punti cucullari medi, punti condrocostali (II costa), parte inferiore SCM, punti epicondiloidei, punti del sopraspinato, punti cervicali (C6-C7), punti glutei medi, punti retrocanterici, punti mediali del ginocchio, passaggio lombo-sacrale, punti stiloidei radiali, ulnari, e tibiali). La diagnosi differenziale va fatta con la Sindrome da affaticabilita’ cronica ove l’astenia e la febbricola predominano. Altre mialgie diffuse sono dovute: barbiturici, estroprogestinici, reumatismo psicogeno, ipotiroidismo, Parkinson, ipokaliemia, insufficienza renale.
Terapia
Farmacologica: miorilassanti, ansiolitici, antidepressivi a basse dosi, precursori serotoninici.
Fisica: agopuntura, stimolazione transcutanea intermittente (TENS), massoterapia, digitopressione, carbossiterapia sui punti trigger, terapia termale.
Infiltrazione dei punti trigger (punti grilletto per dolore irradiato) e tender (punti di dolorabilita’ locale) con Ozono a bassa concentrazione: e’ la terapia piu’ efficace: sono sufficienti poche sedute. Le prime sedute possono essere molto dolorose e determinare un’iperemia cutanea : tali fenomeni scompariranno gradualmente con la regressione della sintomatologia e sono dovuti alla reazione dell’ozono con le sostanze flogogene del liquido interstiziale.
Farmacologica: miorilassanti, ansiolitici, antidepressivi a basse dosi, precursori serotoninici.
Fisica: agopuntura, stimolazione transcutanea intermittente (TENS), massoterapia, digitopressione, carbossiterapia sui punti trigger, terapia termale.
Infiltrazione dei punti trigger (punti grilletto per dolore irradiato) e tender (punti di dolorabilita’ locale) con Ozono a bassa concentrazione: e’ la terapia piu’ efficace: sono sufficienti poche sedute. Le prime sedute possono essere molto dolorose e determinare un’iperemia cutanea : tali fenomeni scompariranno gradualmente con la regressione della sintomatologia e sono dovuti alla reazione dell’ozono con le sostanze flogogene del liquido interstiziale.
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