I pazienti con stenosi
spinale lombare (LSS) che hanno ricevuto terapia fisica vanno incontro ad un
alleviamento dei sintomi ed a miglioramenti funzionali simili a quelli dei
soggetti sottoposti a decompressione chirurgica nei primi due anni di trattamento.
Nell’ambito di uno studio multicentrico in materia condotto su 169 pazienti,
infatti, non è stata riscontrata alcuna differenza fra i due trattamenti: in
entrambi i casi i miglioramenti hanno iniziato ad emergere dopo 10 settimane,
proseguendo sino a 26 settimane e mantenendo il progresso per tutto il periodo
di monitoraggio di due anni.
La stenosi spinale lombare è la causa di chirurgia lombare più
frequentemente citata negli USA, ma gli esiti di precedenti studi che avevano
paragonato il trattamento chirurgico a quello non chirurgico erano stati poco
chiari. Secondo l’autore del presente studio, Anthony Delitto dell’Università
di Pittsburgh, sulla base dei nuovi dati pazienti ed operatori sanitari
dovrebbero discutere le evidenze e decidere insieme se sia più appropriata
l’opzione chirurgica o quella non chirurgica.
I risultati dello studio, peraltro,
vanno anche letti in relazione a quelli di altre indagini, come loSpine Pain
Outcomes Research Trial, in cui è stato dimostrato che i benefici della
chirurgia tendono a diminuire nel tempo. Date le promesse della terapia fisica
in questi studi, ed il fatto che un numero sostanziale di pazienti trattati
conservativamente finisce con il ricorrere alla chirurgia in presenza della
sensazione che la terapia non stia funzionando, alcuni esperti suggeriscono che
al paziente in prima istanza debba essere suggerito un rigoroso regime di
terapia fisica. (Ann Intern Med online 2015, pubblicato il 6/4)
Fonte: http://www.popsci.it/canali-medicina/dolore/stenosi-spinale-terapia-fisica-e-chirurgia-alla-pari.html
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