Il trattamento con miscela di Ossigeno-Ozono in sede intraforaminale prevede l’uso di un Amplificatore di brillanza o della TAC per il preciso posizionamento dell’estremità dell’ago nel punto di uscita del nervo infiammato dal canale spinale. Il trattamento è eseguito dopo un’accurata disinfezione della cute, seguita da un’anestesia locale con ghiaccio spray. Raramente risulta dolorosa per il paziente che, dopo circa 15-20 minuti, può ritornare al suo domicilio.
Questa tecnica rappresenta l’evoluzione ed il perfezionamento delle classiche somministrazioni paravertebrali. L’Ozono arriva esattamente sulle radici nervose sofferenti a causa dell’ernia o della protrusione. L’uso delle apparecchiature radiologiche permette di verificare in continuo l’accuratezza della metodica.
La tecnica risulta importante per diverse ragioni:
- La maggiore rapidità nella risoluzione del quadro doloroso.
- La somministrazione di Ozono nella più immediata prossimità sia del nervo che del ganglio spinale, altra struttura anatomica coinvolta nella genesi del dolore da compressione discale.
- La possibilità di trattare e documentare radiologicamente la diffusione di Ossigeno-Ozono evitando ogni complicanza.
- L’esecuzione di somministrazioni accurate anche in regioni sovvertite per la presenza di cicatrici a causa di precedenti interventi chirurgici (ad esempio nella sede di dolore residuo post intervento chirurgico).
Solitamente si eseguono 4-5 infiltrazioni ad intervalli di una-due settimane, oppure si esegue una prima infiltrazione intraforaminale seguita da un ciclo infiltrativo classico paravertebrale.
tratto da: http://www.terapiaozono.it/wordpress/infiltrazioni-tacrx-guidate-2/
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