L’OZONOTERAPIA e’ un validissimo e potente aiuto in tutte le condizioni nelle quali si verifica una condizione di sofferenza/lesione della cute e dei tessuti sottocutanei:
- Ulcere/Piaghe causate da Arteriopatie di vario grado
- Ulcere/Piaghe causate da deficit del Distretto Venoso e Linfatico
- Ulcere/Piaghe causate da Ferite
- Ulcere/Piaghe causate da Vasculopatia Diabetica
- Ulcere/Piaghe causate da Neuropatia Vascolare
- Ulcere/Piaghe causate da Interventi Chirurgici e/o Traumi compresi trapianti di tessuti
- Ulcere/Piaghe causate da Decubito in pazienti immobilizzati a letto o in sedia
Applicazioni:
- Grande Autoemotrasfusione - GAET o insufflazione rettale (questa e’ addirittura piu’ efficace se effettuata tutti i giorni per 2 settimane con 100cc di O2-O3 con O3 a 30mcgr/ml). Il sangue venoso viene riossigenato. L'elasticità della parete del globulo rosso aumenta ed aumenta anche la sua capacità a legare l'ossigeno ed a distribuirlo ai tessuti. Il globulo rosso, più elastico e più ricco di ossigeno, può arrivare meglio nei capillari più piccoli, portando ossigeno in territori carenti o non più ossigenati direttamente. Questo determina un potente stimolo alla formazione di nuovi vasi sanguigni, condizione indispensabile per l’apporto delle sostanze utili per quel tessuto (per esempio i nuovi piccoli vasi presenti nell’osso potranno portare nuovamente il Calcio e le sostanze necessarie per ricostruire l’osso osteoporotico).
Si liberano molecole importanti nel sangue (interleuchine, citochine, interferone, ecc.), che danno una potentissima spinta al sistema immunitario, con conseguente sua regolazione e massima utilizzazione.
- Effetto Camera Iperbarica: Si pone l’arto inumidito in un sacchetto di plastica in cui viene tolta l’aria ed immesso ozono a concentrazione elevate le prime volte poi bassa nelle sedute successive. Creando un ambiente perilesione con alta concentrazione di O3 gli effetti sono molteplici: Si crea una ossigenazione diretta dei tessuti dove la cute non è integra; si mantiene sterile la ferita creando iperossia evitando le gravissime infezioni che spesso sono la causa della mancata guarigione.
Di seguito un Caso Clinico trattato presso il nostro 'ambulatorio:
Paziente: Uomo, 60 anni, sottoposto ad intervento chirurgico alla coscia destra con asportazione del vasto laterale e parte del quadricipite femorale con innesto cutaneo prelevato dalla coscia sinistra.
SEGUONO IMMAGINI DELLA FERITA CHE POTREBBERO NON RISULTARE GRADEVOLI ALLA VISTA DA PARTE DI PERSONALE NON SANITARIO
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